Mi piace sfidarmi e, con la flower paste, gioco a creare veli trasparenti e sottilissimi che poi trasformo, piega su piega in origami che impreziosiscono le mie torte. Flessibile ed allo stesso tempo resistente, la flower paste è la pasta di zucchero che preferisco.
Ma non è cosi semplice come sembra. La flower paste si attacca, si asciuga velocemente e… si rompe. Provare per credere!
Non si tratta di carta, tanto meno della più ricercata washi paper, carta giapponese che ha al suo interno lunghe fibre di piante, morbida e strutturata al tatto è perfetta per creare meravigliosi origami. Lo sapevi che la washi paper è principalmente composta da tre tipi di fibre?
Kozo (carta di gelso) che è detto l’elemento maschile, il protettore, è spessa e forte. È la fibra comunemente più usata e la più resistente. È il frutto del raccolto di una fattoria, si rigenera annualmente e nel processo non sono impoverite foreste.
Mitsumata è l’elemento femminile : elegante, delicata, soffice e modesta. Mitsumata impiega più tempo per crescere, questo è il motivo per cui la carta è più costosa. È una pianta originaria del Giappone e cresce come un raccolto.
Gampi è stata la prima utilizzata ed è considerata la più nobile tra le fibre, famosa per la sua ricchezza, dignità e longevità. Ha una squisita lucentezza naturale e spesso è utilizzata nella conservazione dei libri sottoforma di veline molto sottili.