Un bouquet di piccoli gigli in pasta di zucchero è stato da me donato ad una persona speciale, la Sig.ra Corinna, in occasione del suo compleanno.
Questi piccoli gigli sono fiori che crescono spontanei nei prati e si rimane piacevolmente sorpresi quando se ne scopre uno tra i folti fili di erba verde. (continua…)
Un Bouquet Floreale esotico composto da Dillenia e Lollipop Berries mi è sembrato un buon accostamento di forme e colori.
Il Dillenia è un albero tropicale che raggiunge anche i 25 metri di altezza. Di colore bianco e caratterizzato da pochi petali ben strutturati, il fiore è molto profumato e di grandi dimensioni, mentre i frutti globosi sono simili a piccole mele.
E’ un albero caratterizzato da fiori maestosi, ma al contempo solitari. (continua…)
La vaniglia è un ingrediente che non manca mai nella mia cucina : in polvere o sotto forma di baccelli sprigiona un aroma irresistibile. Mi sono sempre chiesta quale potesse essere il suo fiore, non immaginavo fosse una orchidea fino a quando non ho approfondito le ricerche.
Mi ha subito colpita il tenue colore giallo dei petali esterni in netto contrasto con il viola acceso del corpo centrale. Essendo di origine orientale ho pensato di abbinarlo ad alcuni fiori di Ylang Ylang nei toni del verde. Alcune bacche scure completano il bouquet floreale.
Questo bouquet è stato oggetto di un corso tenuto ad Abilmente - la Mostra Atelier della Manualità Creativa di Vicenza nel marzo 2013.
Un ringraziamento speciale per la gentile ospitalità a MARCO – fiori e complementi di arredo – Maranello (Mo).
Anche questa torta faceva parte di quelle esposte al Tavolo Internazionale alla 26^ fiera Internazionale di Squires Kitchen a Farnham in Inghilterra nel marzo 2012.
Per questo progetto ho scelto di partire da un modello di origami base “the five point star” realizzato in carta, che ho tagliato e riaperto per ottenere le sagome di fiori diversi tra loro. (continua…)
Mi piace sfidarmi e, con la flower paste, gioco a creare veli trasparenti e sottilissimi che poi trasformo, piega su piega in origami che impreziosiscono le mie torte. Flessibile ed allo stesso tempo resistente, la flower paste è la pasta di zucchero che preferisco.
Ma non è cosi semplice come sembra. La flower paste si attacca, si asciuga velocemente e… si rompe. Provare per credere!
Non si tratta di carta, tanto meno della più ricercata washi paper, carta giapponese che ha al suo interno lunghe fibre di piante, morbida e strutturata al tatto è perfetta per creare meravigliosi origami. Lo sapevi che la washi paper è principalmente composta da tre tipi di fibre? (continua…)
La mia passione per i fiori è nota, ma quando riesco a prendermi un po’ di tempo per mettere in pratica e sperimentare quello che mi ha trasmesso con tanta passione Alan Dunn, piano piano la magia ha il sopravvento.
Ed ecco che altri fiori in flower paste prendono finalmente forma e vanno a comporre lentamente, uno alla volta, uno splendido giardino che ammiro con soddisfazione.
La mia passione per i fiori e la sfida verso materiali e tecniche diverse mi ha portata al fiore Kosudama.
Un nome un po’ bizzarro per noi italiani, quasi di difficile e ostica pronuncia, che mi ha fatto spesso sorridere da sola proprio per questo motivo, lo ammetto.
Il kosudama è un importante origami, probabilmente il precursore degli origami modulari ampiamente diffusi oggi.
La parola KOSUDAMA è la combinazione di due parole giapponesi “kosu” che significa medicina e “dama” che significa palla. Erano anticamente dei mazzi o fiocchi di erbe, legni profumati e fiori usati principalmente in occasione di festività, per tenere lontani diavoli e malattie. Attualmente hanno perso un po’ l’antico sapore e sono usati semplicemente come sfere ornamentali e decorative. (continua…)
Un noto Paper Artist americano mi ha ispirata nella realizzazione di questa creazione. La sua abilità nel proporre progetti di grande effetto è nota, un vero talento. Adoro le sue creazioni dalle quali traggo spesso ispirazione.
Quando creo i fiori con la flower paste mi pongo spesso il dilemma di come presentarli una volta finiti.
I fiori freschi recisi sono normalmente collocati dentro ad un vaso di vetro o di cristallo. Ma trovare un vaso appropriato che contenga un bouquet di fiori creati con la flower paste non è spesso semplice : a volte è troppo grande, altre troppo basso e spesso non regge il peso dei fiori. Si, perché i fiori fatti con la flower paste, sono spesso pesanti.
Ho pensato allora di crearne uno con la pasta di zucchero, che potesse contenere i fiori da me realizzati, ispirandomi ad un progetto realizzato completamente in carta.
È stata una sfida difficile, ma è risultata possibile.
Mariesol e i papaveri è forse la prima torta con la quale mi sono affacciata al pubblico.
È stata realizzata in aprile 2011 appositamente per partecipare al concorso organizzato da Maison Madeleine “Sugar Art Contest” dove mi sono classificata 4° a livello nazionale, su più di 200 partecipanti (forse il primo contest nel mondo della pasta di zucchero in Italia).
Il regolamento richiedeva una torta che mi rappresentasse ed ho scelto la bimba con i papaveri. (continua…)
Marie Sol e le margherite è una torta decorata con la pasta di zucchero che dedico a una persona speciale : Donatella Semalo.
Per rappresentare la semplicità e la spensieratezza ho pensato ad un bimba che prova, con un saltello, ad arrampicarsi su un fungo per raccogliere una margherita.
Il grembiule a sottili strisce si muove nel balzo e la trama in rilievo dell’abito impreziosisce la decorazione. Anche questo fa parte del mio stile : la pulizia delle linee e la ricercatezza dei dettagli.
Questa torta è stata esposta a The Cake Show a Bologna nel Novembre 2012.
E se… la pasta di zucchero fosse utilizzata come puro elemento di DESIGN?
Ho cercato di ricreare questi simpatici alberi in pasta di zucchero da una idea realizzata in carta.
Una volta asciutti si conservano per tanto tempo e possono diventare un simpatico segnaposto, un oggetto di design o anche un regalo da donare ai nostri ospiti a conclusione di un evento speciale.
La primavera è la stagione che preferisco. I colori contrastanti tra il cielo, spesso coperto di nuvole burrascose, e la terra, che si colora piano piano di verde, mi ricordano l’Inghilterra.
E’ un momento che offre interessanti opportunità per osservare dal vivo i primi fiori che sbocciano dopo il freddo dell’inverno. (continua…)