di Donatella Semalo
Spesso accade, in questo mondo di zucchero, di arrivare a conoscere una persona attraverso le foto delle sue creazioni, prima di avere rapporti diretti con lei.
Così è capitato a me con Catia Cavani. Un giorno di circa due anni fa, sulla mia bacheca di facebook, mi capitò di vedere una torta che mi lasciò incantata. Principalmente quello che mi colpì fu la semplicità, la pulizia ma soprattutto l’originalità di quel lavoro.
Era una torta a due piani ricoperta di pasta di zucchero bianca: una bimba rappresentata di spalle intenta a guardare due grandi papaveri.
In primo piano il vestito rosso della bimba, il suo grande cappello giallo adorno di fiorellini e sulla sinistra una lumachina, poggiata delicatamente sul gambo di un bocciolo.
“Marie Sol e i papaveri”
Immedesimarmi in quella bimba fu un attimo: io ero Marie Sol… le braccia lungo i fianchi, guardavo quei grandi fiori dai delicatissimi petali rossi quasi li vedessi per la prima volta, stupita e meravigliata dalla loro bellezza. Potevo sentire i pensieri di Marie Sol, provavo l’emozione di Marie Sol, potevo immaginare i suoi grandi occhi spalancati davanti alla Natura: così semplice ma così immensa…
Questo significa riuscire ad emozionare.
Mi accade così di rado ormai… ma quando succede, per me è un regalo. Catia, con la sua semplicità e con la cura di ogni particolare, ci riesce.
Il passo immediatamente successivo fu quello di lasciare un commento: cosa, questa, che non faccio quasi più perché ho educato molto bene (forse troppo) il mio gusto e la maggior parte di quello che vedo sul web mi lascia spesso indifferente. Seguendo questo tipo di ragionamento del tutto personale, vorrei che la persona capisse che se ho lasciato un commento è perché il suo lavoro mi è piaciuto davvero tantissimo.
“Quasi tutte le torte di Catia mi hanno strappato un commento. Guardo e ammiro.”
Successivamente sono andata sul suo profilo: volevo conoscere un po’ di più di questa persona, pur consapevole che facebook non è certamente il luogo migliore per conoscere a fondo le persone. Ho così scoperto che parla diverse lingue: proprio recentemente, parlandole al telefono, le ho domandato se davvero conoscesse il Cinese Mandarino e la risposta è stata “ SI”!!! Le ho subito domandato di insegnarmi ad insultare in quella lingua… non vedo l’ora J
Ho potuto ammirare di persona alcuni dei suoi lavori al CDIF edizione 2011 l’anno scorso e l’impressione che avevo avuto guardandoli in foto è stata confermata.
Col tempo abbiamo cominciato ad avvicinarci, qualche timido scambio di email, qualche messaggio.
Poi è nato il progetto della Loveday Academy.
Con Stefania Poggi questo progetto si sta sviluppando e lei mi ha dato carta bianca nella scelta delle insegnanti.
Così, un giorno, ho contattato Catia. Le ho parlato della scuola, delle mie idee, dei miei progetti e le ho chiesto di insegnare per l’Accademia. Finalmente all’inizio della primavera scorsa ci siamo incontrate di persona qui, a casa mia. Ho ancora negli occhi il suo sorriso, la sua risata spontanea.
Con Catia abbiamo definito le date dei suoi corsi, i progetti che avrebbe preparato per l’Accademia.
Da allora è passato qualche mese, ma adesso quello che era inizialmente un sogno si è poi trasformato in progetto ed ora è una realtà.
Catia insegnerà per la Loveday Academy. I suoi corsi sono programmati già ad ottobre e novembre.
I suoi progetti sono deliziosi e sono certa che piaceranno tanto anche a voi.
Ma soprattutto sono certa che dall’apprendimento delle tecniche che lei stessa vi insegnerà, alcuni di voi saranno poi in grado di utilizzarle per creare qualcosa di unico, secondo il vostro stile.
E qualcuno di voi magari riuscirà anche ad emozionare.
Esattamente come ci riesce Catia.
Questo è il link dell’Accademia per prendere contatti qualora voleste seguire uno dei suoi corsi: www.sugarart.lovedayacademy.it – email: corsi@lovedayacademy.it
Donatella